Ci sono castelli che non sono solo pietre e mura, ma custodi di storie, segreti e visioni. La Basilicata ne è piena, e tra le sue valli e altopiani si ergono le fortezze che hanno segnato la storia del Sud Italia.
Ma c’era un uomo che più di tutti ha impresso il suo sigillo su queste terre: Federico II di Svevia, lo Stupor Mundi, il sovrano che parlava con filosofi e matematici, che costruiva torri per studiare il cielo e fortezze che ancora oggi sembrano fuori dal tempo.

Il Sogno di Federico II: tra mito e realtà
Federico II non era un re comune. Il suo regno fu una fusione di cultura normanna, araba e bizantina, e nei suoi castelli si respira ancora questo incontro di civiltà. Le sue fortezze non erano solo roccaforti militari, ma luoghi di conoscenza, di osservazione astronomica e di sperimentazione architettonica.
Uno degli esempi più affascinanti è Castel Lagopesole, una delle residenze più amate dall’Imperatore. Si dice che qui si rifugiasse per scrivere e riflettere, lontano dalle trame di corte. Eppure, la leggenda vuole che ancora oggi il suo spirito vaghi tra le stanze, accompagnato dalla figura eterea della regina Bianca Lancia, il suo amore tormentato.


I Castelli Normanni della Basilicata
🔹 Castello di Melfi
Un bastione imponente, teatro di eventi storici cruciali. Qui Federico II emanò le Costituzioni di Melfi, un codice di leggi che rivoluzionò il diritto medievale. Le sue mura trasudano storie di imperatori e papi, di guerre e assedi, ma soprattutto di ambizione e potere.
🔹 Castello di Lagopesole
Silenzioso e misterioso, ancora oggi le sue sale risuonano di leggende. Si narra che nelle notti di luna piena si possano sentire i sussurri di Bianca Lancia, imprigionata per gelosia dall’Imperatore. Il castello, con la sua imponenza austera, è un luogo in cui il tempo sembra sospeso.
🔹 Castello di Venosa
Legato a una delle città più antiche della regione, è circondato da miti e memorie. La sua storia si intreccia con quella dei poeti e degli studiosi, evocando un passato in cui la cultura e la strategia militare si fondevano in un equilibrio perfetto.


Le Fortezze e i loro misteri
Si dice che Federico II fosse un alchimista, un mago, un visionario. Alcuni credono che i suoi castelli contenessero stanze segrete in cui si svolgevano esperimenti arcani, o che le loro geometrie celassero codici astronomici ancora da decifrare.
La sua ossessione per il numero otto, evidente in Castel del Monte in Puglia, trova eco anche nelle fortezze lucane, in simboli scolpiti nelle pietre, in allineamenti che sembrano seguire il corso degli astri.
Forse non sapremo mai tutto ciò che questi castelli celano davvero, ma una cosa è certa: attraversarne i corridoi e le torri significa camminare nella storia, respirare il mistero, e sentire l’eco di un passato che non ha mai smesso di parlare.
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📌 Hai mai visitato uno di questi castelli? Quali leggende ti hanno affascinato di più?
